1) Si possono prevenire gli “acciacchi” stagionali ad esempio le malattie influenzali tipiche del periodo invernale, oppure le “allergie” primaverili, quali sono gli spazi di cura e di prevenzione secondo la Medicina Cinese?
Secondo i testi più antichi l’essere umano, affinché possa sostenere le diverse problematiche correlate alle stagionalità, dovrebbe allinearsi perfettamente con i ritmi naturali così che il corpo sia in grado di affrontare i rischi di una determinata stagione grazie alla capacità di adattamento favorito dai molteplici sostegni della natura stessa. Poiché questo al giorno d’oggi non avviene, è possibile promuovere questa “preparazione” grazie a trattamenti di agopuntura e di Tuinà specifici, attraverso una alimentazione mirata ed a tecniche di Qi Gong stimolanti il richiamo dell’organismo all’allineamento con il periodo climatico che si presenta.
7) Come si svolge la visita presso un medico di Medicina Cinese, e quali sono le branche di azione per trattare il paziente?
Una visita con un medico di Medicina Cinese prevede innanzi tutto un tempo necessario ad un primo inquadramento energetico della persona e dell’alterazione per cui questa si presenta a visita, senza frette o tempi prefissati. Talvolta sono necessarie alcune ore. L’osservazione dei segni caratteristici fisionomici poi, dell’atteggiamento, dell’espressione, ma anche forma vocale e gestuale sono sicuramente funzionali alla diagnosi così come l’esame attento dei polsi, della lingua e delle mani. Non sarà anomalo dover parlare dei propri sogni o dei propri gusti alimentari al medico anche se la problematica sembra non essere collegata come ad esempio un semplice dolore alla schiena o alle ginocchia. La visita di medicina cinese infatti è una visita completa che deve prendere in considerazione ogni sfaccettatura dell’aspetto grossolano ma anche sottile dell’individuo, e quindi un’indagine fisica, caratteriale, psichica, emotiva e spirituale.
8) Per mantenere una buona vitalità e quindi uno stato psicofisico equilibrato, ci sono dei precetti da seguire?
Come detto precedentemente, più si vive nel rispetto dei tempi e delle risorse naturali e sociali sane e più il nostro sistema energetico mantiene l’equilibrio necessario affinché si possa seguire con fluidità il proprio destino. L’attenzione spesso è rivolta al piano materiale, al giorno d’oggi tutti sanno quanto sia importante, o meglio, quanto sarebbe importante, un’alimentazione meno industriale; un giusto riproporzionamento del tempo da dedicare all’attività fisica rispetto allo stress delle ore lavorative e uno sforzo maggiore nel raggiungere appena possibile, luoghi più sani della città inquinata, dove trascorrere un po’ di tempo.
Ciò che sfugge spesso, e che invece è fondamentale tra gli ‘ingredienti’ giusti per mantenere una vitalità energetica e psico-fisica elevata, è l’attenzione alla propria fase interiore e alla relazione interno-esterno a livello sottile: dedicare il giusto impegno nel contattare la propria spiritualità, nel promuovere l’ascolto del Sé e nel proteggere il proprio campo magnetico da interazioni sociali squilibranti è necessario quanto l’alimentarsi o il dormire. Limitare le relazioni deleterie e passare del tempo a praticare tecniche di meditazione stimola una forza vitale che poi supporterà la corretta visione del vero percorso da perseguire.
9) E ‘importante per un medico sostenere la propria energia interna ai fini della presa in carico del paziente?
Direi che è fondamentale. Se non per la salute del medico, per il rispetto dei propri pazienti. La stabilità e l’equilibrio energetico di un medico che effettua trattamenti in cui entra in relazione energetica con persone alla ricerca di sostegno sono requisiti che non possono mancare affinché il percorso di entrambi, medico-paziente, sia rivolto nella giusta direzione, la ricerca della guarigione, la verità.
10) La decima domanda è una domanda aperta, che lascia spazio ai pensieri del Dott. Petrillo, per ascoltare ciò che gli viene dal Cuore.
Ciò che mi sento di voler condividere, ancora una volta, soprattutto alla luce dei tempi che stiamo vivendo, è che lo stato di salute di una persona non può essere solo l’assenza di malattia manifesta, ma l’individuo deve percepire uno stato di “beatitudine” nel vedersi perseguire la propria “missione di vita”.
Bisogna mirare alla sensibilità massima nell’ascolto interiore, attraverso tutti gli strumenti finalizzati a questo, tra cui ad esempio il Qi-Gong, poiché solo arrivando a sentire la propria reale vibrazione interna possiamo comprendere dove, se è successo, ci siamo discostati nel percorso e nelle vicissitudini della vita, da ciò che il nostro cuore, imperatore illuminato per la medicina cinese, ci racconta della missione che dobbiamo compiere in questa esperienza di vita, nella ricerca dell’evoluzione della nostra Anima.
Ogni volta che capiterà di discostarsi da questo percorso consapevole, dalla nostra divinità interiore, assisteremo a manifestazioni psico-fisiche che funzionano da campanello d’allarme e ci avvertono dell’incongruenza tra vissuto e sentito.
Dr. Emiliano Petrillo
Medico chirurgo
Specialista in agopuntura e moxibustione
Tel. 3395378840
N.B. Le indicazioni contenute in questo articolo non si sostituiscono alla pratica medica alla quale è rimandata la salute e la cura della persona.
Daniela De Girolamo è un insegnate di Qi Gong, Taiji Quan, Meditazione e Medicina Cinese.
E’ Presidente dell’ A.S.D Meihua il vento sopra il lago che si occupa dell’insegnamento e della diffusione delle discipline orientali.
Scrittrice del libro “Pillole di Lunga Vita guida introduttiva al Qi Gong e al Taiji Quan” e di “I diciotto esercizi taoisti della salute, la ginnastica energetica cinese per il benessere di ossa e muscoli”.
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