In questo periodo in cui siamo impossibilitati a recarci in “palestra” o nella sala di pratica, a seconda di come ci piace chiamarla, ci troviamo ad interrompere una routine, quella di uscire di casa e staccare la spina per ritagliarci le nostre due ore di relax dove poter ricaricare la batteria ed allontanarci dai pensieri quotidiani per un po’.

Potrebbe succedere in questo modo, soprattutto agli inizi del percorso, di non riuscire a trovare il giusto spirito e la giusta concentrazione.

Ecco per voi qualche suggerimento per rendere questo momento piacevole, continuare a nutrire la vostra energia e mantenere i contatti con il gruppo.

La prima cosa da fare, è prendere l’impegno con la stessa serietà di quando ci si reca nella sala di pratica. Il fatto di essere a casa soprattutto per chi è in telelavoro, potrebbe dare la sensazione di non staccare, continuando a lavorare al pc. In questo caso se possibile cerchiamo di creare uno stacco di tempo, meglio programmato con un timer che ci avvisi quindici minuti prima, e utilizziamolo magari per bere un bicchier d’acqua oppure una tazza di tè chi ci scaldi e ci rilassi. Se possibile, se abbiamo un pc portatile potrebbe essere una buona idea un cambio di posto. Non lasciamoci catturare dalle trappole della casa come risistemarla, fare pulizie supplementari, preparare la cena. Resistiamo alla tentazione di entrare nella modalità “brava massaia!” oppure cerchiamo di evitare le trappole di un attraente divano e televisore che riescono a ristoraci solo apparentemente lasciandoci invece perdere nel torpore.

Creare un ambiente adatto, cerchiamo il punto della casa più tranquillo possibile, dove le persone non si trovano a passare continuamente, lontano dagli sguardi così da non sentirci imbarazzati ed inibiti dal loro sguardo, non è detto che le nostre passioni siano condivise o comprese dal resto della famiglia.

Per il taiji quan abbiamo bisogno di uno spazio un po’ più grande dove poterci muovere e quindi trovare uno spazio adatto potrebbe essere un po’ più difficile. Avere accesso ad un salone e magari riuscire a proiettare la lezione sul televisore sarebbe fantastico, potremmo in questo modo capire meglio anche i passaggi della forma più insidiosi!

Per il Qi Gong e la Meditazione è più facile trovare uno spazio adatto, possiamo preparalo scegliendo magari un tappeto che ci piace, accendere una candela o diffondere qualche goccia di lavanda nell’ambiente, mettere della musica in leggero sottofondo. Cerchiamo di creare un ambiente rilassante, e che sappia coccolarci. Potrebbe andare bene anche una stanza bianca e vuota ma spesso nella nostra cultura più che percepire la facoltà di concentrazione che viene da un ambiente essenziale potremmo percepire un senso di vuoto, di qualcosa di poco accogliente.

Ricordiamoci sempre di areare il locale, l’aria pulita ci farà sicuramente bene, se non fa freddo lasciamo uno piccolo spiraglio aperto per aiutare il ricircolo. Una buona temperatura è intorno ai 20°, indossiamo abiti comodi, morbidi e puliti, niente tuta macchiata o pigiama mi raccomando, cerchiamo di dare un minimo di formalità all’incontro.

Ricordiamoci di essere parte di un gruppo, dell’energia del gruppo, anche se fisicamente separati siamo energeticamente uniti, abbiamo la possibilità di collegarci e sostenerci sempre.

Spero questi semplici suggerimenti possano rendere la vostra pratica on line più piacevole e più semplice. All’inizio potrebbero emergere delle piccole difficoltà, ma pensate che una volta diventati un po’ più esperti, non sarà più il luogo che renderà migliore o peggiore la nostra pratica, ma questa capacità sarà diventata uno stato del vostro essere, una capacità acquisita che vi permetterà di praticare in luoghi per voi ora inimmaginabili.

N.B. Le indicazioni contenute in questo articolo non si sostituiscono alla pratica medica alla quale è rimandata la salute e la cura della persona.

Daniela De Girolamo è un insegnate di Qi Gong, Taiji Quan, Meditazione e Medicina Cinese.

E’ Presidente dell’ A.S.D Meihua il vento sopra il lago che si occupa dell’insegnamento e della diffusione delle discipline orientali.

Scrittrice del libro “Pillole di Lunga Vita guida introduttiva al Qi Gong e al Taiji Quan” e di “I diciotto esercizi taoisti della salute, la ginnastica energetica cinese per il benessere di ossa e muscoli”.

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