
Mi viene chiesto spesso quanto tempo dedicare alla pratica personale, quella che si fa a casa da soli senza l’insegnate. La mia risposta è semplice: tutto il tempo che si può dedicare!
La lezione “tipo” di Qi Gong si divide in tempi ben scanditi, un rilassamento iniziale, uno scioglimento articolare e la tecnica di approfondimento della lezione.
Quello che suggerisco sempre è di prepararsi bene alla pratica anche avendo poco tempo a disposizione.
Capita spesso, di tornare dal lavoro stanchi, dopo una giornata faticosa e sempre di fretta, molte persone lamentano il fatto che appena tornate a case si sentano sprofondare in un buco nero e di sentire tutte le energie venir meno, altre invece sono talmente su di giri che non riesco a rallentare mentalmente avendo anche difficoltà a dormire. Pensiamo poi a tutte quelle donne che sono anche mamme e che vedono la loro giornata non finire mai e che spesso sono stanche sia fisicamente che mentalmente.
Ci sono dei semplici precetti da osservare per far si che la nostra pratica personale diventi un piacevole momento di ristoro e di buon lavoro sulla nostra energia.
1) Trovare uno spazio adeguato:
Per poterci dedicare alla nostra pratica personale abbiamo bisogno di un luogo riservato e tranquillo, come la camera da letto se gli spazi della casa sono fruiti da altre persone.
2) Abbigliamento comodo:
Se siamo rincasate dopo una giornata faticosa, avremo sicuramente il desiderio di indossare qualcosa di comodo, che non stringa e che ci faccia sentire a nostro agio e permetta al corpo di muoversi liberamente.
3) Rilassamento:
Il rilassamento avviene generalmente in piedi, ma in caso di molta stanchezza è possibile effettuarlo anche da seduti. Portiamo la consapevolezza sul respiro e mentalmente rilassiamo tutti i muscoli partendo dalla testa per arrivare ai piedi, ricordiamoci di distendere bene la zona lombare e rilassare il bacino per permettere un buono scorrimento del Qi. Cerchiamo di eliminare i pensieri disturbanti, questa fase può durare cinque o dieci minuti a seconda del tempo a disposizione e delle nostre capacità di entrare nello stato di quiete.
4) Scioglimento articolare:
Lo scioglimento articolare ci permette di risvegliare dolcemente il corpo prendendoci cura dell’apparato locomotore e non solo. Cosa fare a casa quando si è da soli e non si ricordano tutti gli esercizi che l’insegnante propone durante la lezione?
Questi esercizi sono già parte della pratica del Qi Gong, ci permettono di mobilizzare Qi e Sangue riattivando la nostra circolazione energetica. Ogni esercizio lavora in modo particolare su alcuni canali energetici, organi e distretti di riferimento. Sono molto preziosi tanto che un buon scioglimento articolare può essere vissuto come una vera e propria pratica di Qi gong capace di migliorare il nostro stato psicofisico. Bisogna ricordarsi sempre che la differenza più grande tra la ginnastica occidentale e la ginnastica energetica cinese è l’utilizzo dell’intenzione, dove va la tua intenzione li andrà anche la tua energia, è importante essere presenti al gesto ed al respiro per trarne il maggiore profitto possibile.
Una buona scaletta di esercizi casalinghi potrebbe essere la seguente:
Sciogliere il collo: con i piedi divaricati alla distanza delle spalle portare il mento sul petto immaginando di avere una matita sulla punta del naso ed un grande foglio davanti a noi e di dover disegnare un cerchio. Mezzo giro si eseguirà inspirando mezzo giro espirando. Ripetere per quattro volte in ogni direzione.
Sciogliere le spalle: con i piedi divaricati alla distanza delle spalle in posizione di base portiamo la nostra attenzione all’articolazione della spalla, e cerchiamo di condurre dei cerchi senza l’utilizzo della forza delle braccia che saranno rilassate lungo i fianchi. Inspirando le spalle effettueranno il mezzo cerchio verso l’alto, espirando il mezzo cerchio verso il basso, ripetere per quattro volte e poi invertire la direzione dei cerchi.
Sciogliere i gomiti ed i polsi: nella postura di base portiamo la nostra attenzione sui polsi immaginando di avere un filo invisibile che dai polsi solleva le nostre braccia verso l’alto fino all’altezza delle spalle. Nel movimento di discesa si ruoterà prima il gomito e poi il polso portando il palmo verso il cielo, di nuovo condurre le braccia lungo i fianchi. Ripetere per otto volte.
Rotazione del bacino: con le gambe separate alla distanza delle anche, cerchiamo di mantenere il punto più alto della testa bene aderente al cielo (VG20 Baihui), portando le mani sui fianchi ruotiamo il bacino prima quattro volte verso sinistra e poi quattro volete verso destra. La respirazione accompagnerà il movimento inspirando nel mezzo cerchio posteriore ed espirando nel mezzo cerchio anteriore.
Rotazione delle ginocchia: con i piedi uniti, oppure alla distanza di un pugno per avere maggiore equilibrio portiamo le mani sulle ginocchia. Ruotiamo le ginocchia accovacciandoci quattro volte verso sinistra e poi quattro volte verso destra. Finite le rotazioni delle ginocchia torniamo in posizione centrale e distendendo le gambe srotolare delicatamente la colonna vertebra dopo vertebra per tornare in posizione ortostatica.
Scioglimento delle caviglie: con le bambe divaricate alla larghezza delle anche, sollevare il tallone del piede sinistro e premendo leggermente sull’avampiede all’altezza del punto yongquan (R1) ruotare la caviglia per dieci cerchi verso l’esterno ed i seguenti dieci cerchi verso l’interno. Ripetere con l’altro piede.
Con questi sei semplici esercizi sarà possibile prendere contatto con il nostro corpo, sciogliere le articolazioni, lavorare sulla postura ed essere pronti allo svolgimento della tecnica vera e propria. Ovviamente sarà possibile aumentare il numero degli esercizi a proprio piacere e necessità.
N.B. Le indicazioni contenute in questo articolo non si sostituiscono alla pratica medica alla quale è rimandata la salute e la cura della persona.
Daniela De Girolamo è un insegnate di Qi Gong, Taiji Quan, Meditazione e Medicina Cinese.
E’ Presidente dell’ A.S.D Meihua il vento sopra il lago che si occupa dell’insegnamento e della diffusione delle discipline orientali.
Scrittrice del libro “Pillole di Lunga Vita guida introduttiva al Qi Gong e al Taiji Quan” e di “Qi Gong. I diciotto esercizi taoisti della salute. La ginnastica energetica cinese per il benessere di ossa e muscoli”.
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