
1°) Conosci molte tecniche di Qi Gong anche di stili differenti, pensi che una sia più efficace di un’altra?
Il discorso è complesso. In linea generale ogni tecnica di Qigong ha valore ed efficacia. Con le tecniche dinamiche si lavora sullo scioglimento articolare, sul coordinamento, sul respiro e si esercita quasi sempre una sorta di massaggio interno, per cui gli organi vengono irrorati di sangue, liquidi e Qi; con le forme statiche si perfeziona la postura, si accresce maggiormente la circolazione di Qi interna e si esercita la consapevolezza di sé. In ogni caso è bene praticare entrambe le modalità.
A causa però delle differenze peculiari di ognuno di noi, energetiche, fisiche e psichiche, è possibile che una tecnica risulti più benefica per una persona e meno per un’altra.
Difatti alcuni esercizi, pur agendo in modo globale sull’organismo, operano nello specifico su particolari organi e ambiti energetici, oppure sul sangue, sullo yin o sullo yang, su alcune emozioni piuttosto che altre, o possono essere più adatti alla tonificazione o alla purificazione.
Pertanto il Qigong può essere utilizzato in modo mirato per ciascuno di noi, in funzione della propria costituzione energetica o di personali squilibri, per prevenire eventuali situazioni disarmoniche o portare miglioramento ai disturbi di salute.
6) Sei docente e fondatrice della scuola di formazione Qi Gong “I Giardini del Tao” puoi dirci qual è il ruolo dell’operatore Qi Gong?
Vorrei prima di tutto dire che la Scuola I Giardini del Tao rappresenta la concretizzazione di un’idea che per anni aveva illuminato la mia pratica quotidiana di Qigong: quella di poter trasmettere gli insegnamenti del mio primo Maestro Wang Ting Jun e degli altri maestri da cui nel tempo avevo appreso questa bellissima Arte di salute, per il benessere e l’evoluzione interiore di più persone possibili. Come un semino… dopo alcuni anni quel proposito è germogliato, concretizzandosi ormai da tempo nella scuola fondata insieme a Laura Rubrianti, che è ancora in continua crescita e trasformazione. La Scuola I Giardini del Tao è a tutti gli effetti una creatura vivente, che progredisce grazie all’impegno gioioso e pieno di amore degli insegnanti e grazie all’entusiasmo, al lavoro e alla partecipazione attiva degli allievi.
Quindi sento che il ruolo dell’operatore sia quello di diffondere il Qigong e i principi della Medicina Cinese, tra cui il concetto dell’essere umano quale espressione e crogiuolo alchemico tra le energie yin della terra e quelle yang del cielo, in perenne mutamento.
L’operatore arricchisce l’insegnamento con la propria esperienza e accompagna gli allievi nella scoperta di un personale percorso di consapevolezza, di salute e di vita, affinché abbiano la possibilità di trovare in se stessi l’opportunità di un auto-trattamento fondato sulla guarigione dell’anima, intesa come cammino di realizzazione personale, in accordo con il proprio mandato celeste.
Inoltre è molto importante che l’operatore sia cosciente dei propri limiti e da essi tragga forza, poiché il suo ruolo è quello di trasmettere e nello stesso tempo di apprendere dall’insegnamento e dagli allievi stessi, grazie ad un continuo scambio per una crescita comune.
7) L’apparato energetico del bambino e dell’adulto sono differenti, cosa è adatto e benefico per i bambini?
Come sappiamo i bambini sono generalmente vivaci, ed esprimono in tal modo una vitalità molto più abbondante e fresca rispetto a quella degli adulti. Difatti l’apparato energetico dell’età infantile manifesta prevalentemente una forte energia espansiva con caratteristiche yang, simile a quelle della primavera, dell’aurora, dei boccioli, delle piantine che con forza spingono per farsi largo nelle pieghe della terra per raggiungere la luce del sole e vivere. Tali proprietà sono quelle dello Yang nascente che avanza nello Yin e corrispondono al Movimento Legno. Questo aspetto di lieve squilibrio è fisiologico nell’infanzia e va naturalmente sostenuto. Potrebbe in alcuni casi trasformarsi in un esubero eccessivo dei Movimenti Legno e Fuoco e della qualità energetica yang, e portare ad agitazione e iperattività. Allora sarà bene tonificare l’aspetto Yin in vari modi, ad esempio con dei massaggi nella zona lombare per rinforzare il Rene ed ancorare il Vento.
Indubbiamente però ogni bambino presenta delle caratteristiche peculiari all’interno di questa situazione più generale, mostrando una costituzione prevalente nell’ambito dei Cinque Movimenti, che porta alla luce l’aspetto personale più profondo, di provenienza del “Cielo anteriore” ed ereditato dai genitori.
Sostenere ed incoraggiare le particolarità proprie di ogni costituzione è fondamentale per permettere al bambino di esprimere al meglio la sua natura e poter attuare i propri talenti, con grande beneficio per la salute e per l’equilibrio psicofisico anche della futura età adulta.
Il Qigong può essere uno strumento straordinario per far tornare i bambini in contatto con una dimensione umana più vicina al corso naturale delle cose e alla propria essenza, da cui purtroppo la cultura e la società contemporanee tendono a distanziarli.
A tal proposito, nella Scuola I Giardini del Tao abbiamo ideato il Metodo Tao Bao®, le cui linee guida sono contenute nel libro Il Percorso di Bao. Il Metodo caratterizza il Corso per Istruttori di Qigong per bambini, strutturato in modo da formare operatori che possano accompagnare e sostenere i nostri piccoli meravigliosi esseri nella loro complessità di corpo mente e spirito, secondo la visione più ampia della Medicina Cinese.
8) La tua prima professione è stata quella di architetto, che cosa significa avere una lettura energetica degli ambienti e che relazione c’è con il Qi gong?
Sì. Ho sempre avvertito l’importanza di creare o trasformare gli ambienti domestici o di lavoro rispettando le caratteristiche e le esigenze peculiari di chi li avrebbe poi abitati o vissuti in qualche modo. Incontrare e approfondire il Feng Shui è stato come entrare in un mondo straordinario, in cui è possibile condurre una lettura particolare degli spazi abitativi, del paesaggio circostante (naturale o edificato) e di chi vi abita, al fine di correlare in modo armonioso tutti questi elementi come in una sinfonia energetica.
Inoltre il Feng Shui e il Qigong sono in sintonia: si fondano sugli stessi principi filosofici e cosmologici taoisti e sulle regole della Medicina Cinese, condividono le idee di Qi, dei Cinque Movimenti Energetici, della polarità Yin/Yang, dei flussi di Qi, di eccesso e difetto, di tonificazione e dispersione… la differenza è il campo d’applicazione: con il Qigong si lavora direttamente sull’essere umano, mentre il Feng Shui si occupa della casa e dell’ambiente, sempre al fine di portare benessere ed evoluzione in chi vi abita.
A tal proposito, avendo la fortuna e il piacere di conoscere e praticare entrambe queste Arti, ho portato avanti uno studio comparato e ho visto che il loro uso contemporaneo permette una conoscenza della persona ancora più approfondita e conseguentemente offre la possibilità di seguire un percorso evolutivo, preventivo e di benessere ancora più importante.
Operare sugli ambienti a livello energetico significa eseguire sulla casa un esame secondo i principi della Medicina Cinese, per poi applicare dei rimedi di armonizzazione grazie all’utilizzo di forme, colori, materiali, orientamento, distribuzione e destinazione d’uso dei vari locali.
La stretta relazione tra la persona e il luogo in cui vive o lavora fa sì che si influenzino reciprocamente: la casa esprime l’essenza di chi vi abita e nello stesso tempo gli infonde le proprie peculiarità energetiche, che saranno più o meno benefiche a seconda dell’armonia che l’edificato ha con i cicli della natura, con la polarità Yin/Yang, con l’esposizione solare e con i Cinque Movimenti.
Nel Qigong si parla di vuoto del Cuore. Analogamente il Feng Shui considera il baricentro come il Cuore della casa, e offre diverse indicazioni per valorizzarlo e lasciarlo libero da eventuali blocchi e creare così ilvuoto del Cuore… della casa, per permettere al Qi di circolare liberamente e diffondere il proprio nutrimento a tutti gli ambienti.
Un appartamento può mostrare la prevalenza di un Movimento e la carenza di un altro,
oppure può presentarsi caotico e pieno di oggetti inutili: in tal caso il libero fluire del Qi viene impedito e questi disordini energetici avranno un’influenza anche sulla persona a vari livelli. Allora sarà positivo lavorare sulla casa con il Feng Shui per favorire i flussi energetici e ripristinare l’armonia generale. Se è possibile poi integrare con la pratica del Qigong, il lavoro sarà generale e gli effetti ancora più intensi.
In conclusione, queste due Arti sono degli strumenti meravigliosi che lavorano a livello sottile per l’evoluzione personale e per il benessere fisico, emozionale e spirituale, e ancor di più se utilizzati in sinergia.
Nel libro La Casa che vorrei, scritto in collaborazione con Mauro Pedone, musicoterapeuta ed esperto di aromaterapia, vengono esposte approfonditamente e in modo semplice tutte queste tematiche.
9) C’è un pensiero che vuoi condividere in questo periodo storico così “particolare”?
Sì. “Viaggiare” leggeri, coltivando il valore della comunità, con amore, rispetto e gratitudine.
Informazioni di contatto per la Maestra Maria Vaglio
https://energieinmovimento.net/
https://www.formazioneqigong-igiardinideltao.it/
N.B. Le indicazioni contenute in questo articolo non si sostituiscono alla pratica medica alla quale è rimandata la salute e la cura della persona.
Daniela De Girolamo è un insegnate di Qi Gong, Taiji Quan, Meditazione e Medicina Cinese.
E’ Presidente dell’ A.S.D Meihua il vento sopra il lago che si occupa dell’insegnamento e della diffusione delle discipline orientali.
Scrittrice del libro “Pillole di Lunga Vita guida introduttiva al Qi Gong e al Taiji Quan”.
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