1 – Conosci molte tecniche di Qi gong ma ti è particolarmente caro il “Qi Gong per il benessere della donna” come ne sei venuta in contatto e con chi ti sei formata?

Solo dopo molti anni posso dire “grazie” ad una esperienza dolorosa che ho vissuto nel lontano 2003. In quell’anno una mia cara amica si ammalò di un grave tumore che, nonostante le varie cure intraprese, sia seguendo i protocolli della medicina ufficiale che le cure proposte dai primi centri di medicina integrata, la costrinse a lasciare il corpo per farle proseguire il suo viaggio in altre dimensioni. In quel periodo doloroso e complesso in cui la mia amica dovette subire vari interventi chirurgici e chemioterapie pesanti, le stetti molto vicino. Praticavamo Qigong insieme, dedicavamo tempo alla pratica delle Camminate terapeutiche e alla meditazione, attività che le davano molto sollievo e la pacificano.

Il dolore della sua perdita mi spinse a trasformare tale esperienza in opportunità: iniziai così a leggere testi riguardanti la fisiologia femminile secondo la visione della Medicina Cinese, anche se la letteratura riguardante l’argomento non era così facile da trovare. La maggiore letteratura è in lingua francese che non è il mio forte. Comunque non mi diedi per vinta: chiesi a colleghi, cercai in librerie e biblioteche e proseguii la ricerca fino a quando mi imbattei nel testo “Qigong per la donna” (testo ora introvabile) di Dominique Ferraro, che allora era una delle poche insegnanti in Italia di Qigong per il benessere della donna. Dominique rispose prontamente e generosamente all’appello di aiuto e organizzammo a Roma alcuni seminari sull’argomento a cui parteciparono molte donne e colleghi uomini. E’ grazie a questo incontro arricchente che ho iniziato un cammino di studio e ricerca nel Qigong dedicato alla fisiologia femminile che ancora prosegue con Master Liu He ed Elisabeth Rochat de la Vallé.

Master Liu He è una delle poche eredi della tradizione femminile del Qi Gong Taoista femminile che ha iniziato la sua formazione medica taoista all’ età di quattro anni e che già all’età di 14 anni aveva raggiunto un tale livello di Qigong che il nonno le diede il permesso di insegnare questa disciplina ed eseguire tecniche di guarigione, privilegio tradizionalmente riservato solo agli uomini.

Master Liu He è un grande esempio ed è fonte di ispirazione nel cammino di ricerca continua. Spesso le sentiamo dire” Quando una donna si prende cura di sé, l’intera società ne beneficia, poiché è a lei che è affidata in primis la cura dei figli, i semi che daranno vita alla società futura”. Per questo è importante che la donna trovi un suo equilibrio, uno stato di armonia e salute, uno spazio per se stessa dove possa coltivare la pace interiore.

Sono ormai molti anni che mi dedico all’insegnamento del Qigong specifico per la fisiologia femminile riscontrandone l’efficacia inconfutabile. Ho avuto il privilegio di vedere donne riprendere in mano la propria vita e operare scelte coraggiose; ho visto donne che hanno dato alla luce figli meravigliosi dopo anni di cure per la fertilità; ho seguito donne e ancora ne seguo, in programmi di Qigong specifico per malattie oncologiche…e sono fiera di loro.

2 – Energeticamente la fisiologia dell’uomo e quella della donna sono differenti?

Addentrandoci nelle caratteristiche anatomiche e fisiologiche della donna è evidente che ciò che caratterizza l’essere femminile è il tema della ginecologia. La donna è dotata di organi che le consentono di portare avanti la gravidanza per arrivare al parto, di provvedere alla vita del nascituro grazie all’allattamento, è stata ritenuta sacra nelle antiche culture in quanto generatrice di Vita.

Nei testi cinesi antichi la trattazione dei dati anatomici della donna non differisce di molto da quelli attuali, anche se viene preso in considerazione per lo più l’Utero piuttosto delle ovaie.

L’Utero, viscere straordinario, contenitore e protettore della vita, interno e nascosto ha assunto molti diversi nomi estremamente significativi: zigong o palazzo del bambino; nuzibao o involucro della donna; zizang o organo del bambino, baogong o palazzo dell’involucro, xueshi o camera del sangue.

Con “camera del sangue” il pensiero cinese esprime bene ciò che caratterizza l’energetica della donna, poiché nella fisiologia femminile il sangue rappresenta l’aspetto dominate a differenza dell’uomo in cui è rilevante il qi.

Li Shizen chiaramente enuncia: “La donna è di natura Yin, per cui il sangue è dominante”.

Così il sangue nella donna a differenza dell’uomo, assume un valore straordinario poiché è acqua mestruale, nutrimento fetale, latte della mammella dopo un lungo processo di trasformazione alchemica.

Il sangue con le sue cicliche manifestazioni legate ai ritmi lunari, diviene il perno dell’intero corpo femminile e segno di lettura più importante dello stato di salute generale della donna.

E’ per questo che nella pratica del Qigong per le donne si eseguono esercizi che lavorano in particolare sulla buona qualità del sangue e sull’abbondanza di questo liquido prezioso.

3 – Sei fondatrice ed insegnate della scuola di formazione operatori qi gong “I Giardini del Tao” il percorso che viene proposto richiede molte ore di formazione e di tirocinio, a quali esigenze deve saper rispondere un operatore Qi Gong?

Il percorso formativo triennale proposto dalla Scuola “I Giardini del Tao” è un cammino che richiede impegno visto il monte ore di pratica e tirocinio, accompagnate dallo studio della Medicina Cinese Classica e dalla fisiologia. La scelta della scuola è stata quella di indirizzare i futuri insegnanti di Qigong ad accompagnare al meglio in un percorso di consapevolezza, le persone che si rivolgeranno loro con interesse per tale disciplina, perciò lo studio della Medicina Cinese diviene applicazione pratica in ogni tecnica studiata. E’ nostro profondo desiderio formare insegnanti preparati e sensibili, capaci di accogliere e comprendere l’altro con professionalità e amorevolezza, onestà e sapienza. A tal proposito richiediamo agli studenti anche un “diario di pratica” che diviene parte integrante del piano di studi, oggetto di approfondimenti e riflessioni, materiale di studio e ricerca.

4 – Che cosa vorresti dire a chi sceglie di intraprendere un percorso professionale nel Qi Gong?

Un insegnate di Qigong è colui che decide di intraprendere un cammino di crescita personale, è colui che crede nella Vita e opera a favore di essa e per il suo mantenimento. E’ colui che sa fluire mantenendo il sorriso interiore nelle difficoltà della vita e che in queste sa operare trasformazioni nel modo di porsi. Essere insegnanti di Qigong significa prendersi in primis cura di sé e diffondere tale sapienza nel rispetto dell’altro. A poco valgono le infinite tecniche apprese se il praticante non impara a renderle vive nella propria realtà quotidiana. Il Qigong è una via alchemica, è uno stato dell’Essere cosciente tra Cielo e Terra.

Per leggere la prima parte dell’intervista fa click qui

https://www.ilventosopraillago.com/single-post/intervista-a-laura-rubrianti-prima-parte

Intervista a cura di Daniela De Girolamo

Per info e contatti della M. Laura Rubrianti

,www.associazionekamala.it

,www.formazioneqigongroma.com

,https://www.facebook.com/laura.rubrianti

N.B. Le indicazioni contenute in questo articolo non si sostituiscono alla pratica medica alla quale è rimandata la salute e la cura della persona.

Daniela De Girolamo è un insegnate di Qi Gong, Taiji Quan, Meditazione e Medicina Cinese.

E’ Presidente dell’ A.S.D Meihua il vento sopra il lago che si occupa dell’insegnamento e della diffusione delle discipline orientali.

Scrittrice del libro “Pillole di Lunga Vita guida introduttiva al Qi Gong e al Taiji Quan”.

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