
Benché bagnata dal mare la Cina è sempre stata una civiltà continentale, costituitasi intorno a due grandi fiumi, il Fiume Giallo (Huang He o Huang Ho) ed il fiume Azzurro (Chang Jiang o Yangtze) ed una serie di altri fiumi e corsi d’acqua relativamente minori.
E’ quindi normale che le conformazioni naturali che vengono prese in considerazioni nel Feng Shui siano soprattutto le montagne ed i fiumi mentre l’interesse per il mare è abbastanza marginale. Grande importanza invece viene data ai laghi tanto da essere inclusi nel Ba Gua, lo schema su cui si basa la suddivisione dello spazio, con un trigramma specifico, il Lago (Tui o Doey).
I trigrammi sono dei simboli costituiti da linee continue o chiuse e line spezzate o aperte che rappresentano lo Yang e lo Yin. Le combinazioni di tre linee Yin e Yang sono otto e si dispongono su otto direzioni dette palazzi.
Il trigramma corrispondente al Lago è formato da due linee chiuse, Yang, (la prima e la seconda partendo dal basso) ed una Yin, la terza.
Un trigramma, come gli ideogrammi in generale, può avere molte letture. In generale la prima linea rappresenta la radice, la seconda il corpo, la terza la manifestazione.
Il trigramma Tui ci parla quindi di un elemento che appare in superficie Yin ma ha una forza nascosta molto importante, le due linee Yang.
Quando ci troviamo alla vista di un lago non è forse questo il messaggio che ci trasmette? Grande calma ma allo stesso tempo quello di una grande forza nascosta.
Per questa ragione di fronte ad un lago si hanno reazioni contraddittorie, alcuni provano benessere ed una grande pace, altri provano inquietudine, tristezza ed in generale si sentono a disagio.
Questo è dovuto anche alla nostra configurazione energetica. Senza entrare troppo nel dettaglio, le persone possono avere caratteristiche energetiche Yin o Yang. Semplificando le prime hanno un quadro energeticamente debole, scarico e si trovano sostenute da ambienti molto attivi, Yang. Viceversa persone con un quadro energetico molto forte, molto attive, si troveranno meglio in ambienti Yin perché potranno “scaricare” l’energia, il Qi in eccesso.
I laghi sono fondamentalmente ambienti Yin, caratterizzati da un’energia poco attiva (Si Qi). Questo è tanto più percepibile in laghi privi di montagne circostanti, in ambienti paludosi, con sponde indefinite coperte di vegetazione.
Inoltre il lago può essere percepito come uno spazio vuoto circondato da spazi pieni, quindi è un contenitore, un elemento che accoglie. L’accogliere, il ricevere è una delle caratteristiche dello Yin. Guardare ad un lago porta la nostra attenzione al suo centro, il movimento è limitato e centripeto.
Viceversa un’isola, che possiamo considerare l’opposto di un lago, è uno spazio pieno circondato da vuoto, il mare. L’attenzione si rivolge all’orizzonte, l’immaginazione a ciò che c’è aldilà. Il movimento è espansivo e centrifugo. Possiamo considerare quindi le isole come ambienti Yang.
E’ importante considerare da dove noi vediamo il lago, se dall’alto di una montagna, magari nella sua interezza, o dalle sue rive, dove l’acqua tende a confondersi all’orizzonte con il cielo, aumentando la sensazione di mistero ed indefinitezza che può anche trasmettere pericolo o minaccia.
Anche l’orientamento con cui vediamo il lago è un fattore percettivo importante che può trasmettere sensazioni molto diverse ed influire a livello psicologico sull’osservatore.
Un lago visto verso nord ha un colore blu scuro, poco luminoso, e ci trasmette informazioni legate al movimento energetico Acqua (movimento discendente), suscitando in noi più facilmente la riflessione, la meditazione, la ricerca interiore profonda.
Viceversa guardandolo verso sud, specie in una giornata soleggiata l’immagine è molto luminosa e scintillante, riflettendo la luce solare (energia Fuoco), invitandoci così maggiormente alla relazione, all’attività ed il lavoro.
Per ognuno dei principali orientamenti avremo informazioni energetiche diverse e quindi stimoli diversi. Questi a loro volta saranno diversi a seconda della stagione dell’anno e delle condizioni climatiche che amplificheranno in maniera maggiore o minore queste caratteristiche.
E’ ovvio che tutto ciò inciderà sulla nostra vita anche in funzione di quanto stazioniamo in prossimità di un lago, un conto una gita o una vacanza, un conto viverci stabilmente.
(Nella foto, il lago di Bracciano)
Articolo a cura di Ludovico Bisi
N.B. Le indicazioni contenute in questo articolo non si sostituiscono alla pratica medica alla quale è rimandata la salute e la cura della persona.
Daniela De Girolamo è un insegnate di Qi Gong, Taiji Quan, Meditazione e Medicina Cinese.
E’ Presidente dell’ A.S.D Meihua il vento sopra il lago che si occupa dell’insegnamento e della diffusione delle discipline orientali.
Scrittrice del libro “Pillole di Lunga Vita guida introduttiva al Qi Gong e al Taiji Quan” e di “I diciotto esercizi taoisti della salute, la ginnastica energetica cinese per il benessere di ossa e muscoli”.
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