“Il Cuore è la radice della vita”

Huangdi Neijing Suwen cap.9

Per la sua importanza scrivere di questo argomento mi porta in uno stato di gentile riverenza e di rispetto nei confronti di colui che dirige la nostra vita.

Per la medicina tradizionale cinese tra tutti gli organi è il cuore a detenere la carica più importante, quella di Signore e Padrone. Il cuore viene associato all’Imperatore, figura insignita dei voleri Celesti. Come ci mostra il suo ideogramma viene raffigurato come una tazza aperta verso l’alto sempre pronta ad accogliere ma anche a lasciar fluire. Il

Cuore diviene dimora dello Shen lo spirito Celeste che pervade i viventi. La sua particolarità è la comunicazione continua tra la sfera dell’uomo e quella delle energie sottili.

Tutto il corpo è sotto il governo del cuore che diffonde i suoi voleri tramite il suo ministro il pericardio. Il sangue per la sua importanza è posto primariamente sotto il suo dominio perché è rappresentazione della vita nell’organismo, circolando in ogni distretto nutre ogni parte sia a livello fisico che energetico. Nello stesso modo viene veicolato lo Shen (lo Spirito), diffondendo l’emozione associata al cuore, la gioia. Esso è testimone della vita e della morte, finche il cuore batte la vita si manifesta con il suo cessare la vita muore.

E ‘associato al movimento del Fuoco, indicando il massimo stato di attività di ogni funzione e rappresenta lo Yang nel suo massimo, dopo di che per mantenere l’equilibrio il fuoco dovrà scemare gradualmente.

Il cuore trova il suo organo di senso nella lingua ed è correlato alla sua forma ed al suo colore, essa inoltre detiene il controllo del linguaggio nella sua capacità di espressione delle volontà dell’organo. È inoltre collegato al sonno ed ai sogni, se il sonno è ristoratore e sereno gli Shen sono radicati, altrimenti si avrà difficoltà a prendere sonno e risvegli frequenti.

Tutto questo ben si comprende pensando alla stagione estiva ed allo stato psichico che questa ci porta con una maggiore vitalità, la voglia di stare all’aperto in quanto le giornate sono lunghe ed il sole e la luce infondono una sensazione di gioia. Essendo gioiosi si è più portati al ridere e la risata è il suono del cuore. Il colore dell’estate è il rosso come il colore del cuore e del sangue. E’ consigliato svegliarsi presto per godere del momento migliore della giornata prima che il calore delle ore centrali ci fiacchi. Il fuoco asciuga l’acqua nel corpo è consigliato mangiare della frutta acquosa di stagione.

Nel Qi Gong ci sono molti esercizi per affrontare il caldo estivo che possono aiutare il ritorno venoso, camminate come l’Uccello Rosso che prende il nome dalla costellazione, oppure la Gru, uno dei cinque animali tra le pratiche più antiche della disciplina. Tutte le tecniche aiutano a pacificare il cuore apportando uno stato di armonia.

Seguite il vostro cuore e divertitevi!

N.B. Le indicazioni contenute in questo articolo non si sostituiscono alla pratica medica alla quale è rimandata la salute e la cura della persona.

Daniela De Girolamo è un insegnate di Qi Gong, Taiji Quan, Meditazione e Medicina Cinese.

E’ Presidente dell’ A.S.D Meihua il vento sopra il lago che si occupa dell’insegnamento e della diffusione delle discipline orientali.

Scrittrice del libro “Pillole di Lunga Vita guida introduttiva al Qi Gong e al Taiji Quan” e di “I diciotto esercizi taoisti della salute, la ginnastica energetica cinese per il benessere di ossa e muscoli”.

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