La storia del Qi Gong cinese si perde nella notte dei tempi, lasciando affiorare immagini di danze sciamaniche, di una forte unione con l’Universo che si esprimeva nell’Uomo attraverso movimenti rituali e una grande capacità volitiva che rendeva possibile la realizzazione dei pensieri attraverso la visione.

Volendo dare una definizione più precisa possiamo suddividere lo sviluppo del Qi Gong in quattro periodi.

Il primo periodo si colloca con la nascita dell’ I Jing (Libro dei Mutamenti) prima del 2400 a.C. proseguendo fino alla dinastia Han (206 a.C.) tale periodo tra tutti è il più oscuro.

Il secondo periodo si apre con l’introduzione del Buddhismo proveniente dall’India. Le pratiche meditative indiane aprirono la strada al Qi Gong Religioso volto all’illuminazione interiore, tale periodo durò fino alla dinastia Liang (502 – 577 d.C).

Il terzo periodo vede nascere il Qi Gong Marziale volto a rinforzare soprattutto la parte più esterna del corpo per rendere i guerrieri meno vulnerabili ai colpi del nemico. In questo periodo si svilupparono numerosi stili che ponevano le basi nel Qi Gong taoista e buddista, tale periodo durò fino alla caduta della dinastia Qing nel 1911.

Nel quarto periodo si assiste ad una integrazione di Qi Gong giapponese, indiano e di molti altri paesi, queste influenze confluirono nel Qi Gong cinese.

Attualmente in Cina viene praticato Qi Gong da oltre 20 milioni di persone, le scuole sono numerosissime come le tecniche insegnate. Possiamo comunque trovare un legame tra i vari stili di Qi Gong, ovvero le sue caratteristiche distintive in relazione alla postura del corpo sia in statica che in dinamica, nelle tecniche di respirazione, intenzione e visualizzazione. Quando questi elementi sono presenti parliamo di tecnica di Qi Gong. Il Qi gong è dunque una pratica psicocorporea Cinese che vanta una storia ricca ed antica, capace di apportare numerosi miglioramenti sia a livello fisico, energetico che interiore, tanto da destare l’interesse della moderna scienza che ne studia capacità e benefici.

Bibliografia

“Stop al mal di schiena col qi gong”, Ed. Mediterranee; “Zhineng Qi Gong”, Nuova Ipsa Editore; “La via della forza interiore”, Jaca book; appunti dalle lezioni di Anna Gatti.

N.B. Le indicazioni contenute in questo articolo non si sostituiscono alla pratica medica alla quale è rimandata la salute e la cura della persona.

Daniela De Girolamo è un insegnate di Qi Gong, Taiji Quan, Meditazione e Medicina Cinese.

E’ Presidente dell’ A.S.D Meihua il vento sopra il lago che si occupa dell’insegnamento e della diffusione delle discipline orientali.

Scrittrice del libro “Pillole di Lunga Vita guida introduttiva al Qi Gong e al Taiji Quan” e di “I diciotto esercizi taoisti della salute, la ginnastica energetica cinese per il benessere di ossa e muscoli”.

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