COME INIZIARE A MEDITARE

La meditazione è da sempre emblema di serenità e di benessere, di uno stato di rilassamento che si lega ad uno stile di vita sano ed equilibrato. I neo praticanti spesso immaginano di tuffarsi nella meditazione allo stesso modo di come ci si iscrive ad un corso di ginnastica ma non è esattamente la stessa cosa!

Quando si inizia la pratica della meditazione invece la realtà delle cose potrebbe presentarsi ben diversa dalle aspettative, si inizia a fare i conti con i dolori posturali portati dal mantenere una posizione per un tempo protratto e la mente invece di trovare uno stato di quiete inizia perdersi dietro un vorticare di pensieri, la meditazione invece di diventare uno stato di grazia diviene un momento di disagio. Molte persone per questo motivo pensano di non essere portate per la meditazione e smettono di tentare.

È generalmente in questo momento che si scopre la differenza tra le tecniche di rilassamento e le pratiche di meditazione, la parola stessa ci indica già la sua funzione, quella di compiere un’azione verso l’interno.

Esistono molti modi per meditare, attraverso le posizioni statiche, da seduti, in silenzio, con i mantra, in movimento, quelle guidate ecc. Ce ne sono per tutti i gusti e questo ci permette di capire che esistono diversi metodi per perseguire lo stesso risultato.

Tuttavia al di la della tecnica scelta ci possono essere dei piccoli accorgimenti che ci aiutino nel nostro intento di creare uno spazio di pace tra noi e il mondo.

In primo luogo sarà opportuno trovare uno spazio tranquillo della casa dove possiamo rimanere indisturbati, se possibile cerchiamo di rendere questo luogo accogliente, possiamo sistemare delle candele se ci piacciono, un diffusore per le essenze naturali come la lavanda che facilita i processi psichici, oppure se questo ci aiuta a rilassarci e liberare la mente creare uno spazio vuoto, un muro bianco, uno spazio minimale, della musica rilassante in sottofondo. Facciamo diventare questo luogo un luogo accogliente e sentiamolo come un abbraccio, quando sarete diventati dei meditatori esperti potrete creare il vostro spazio di meditazione in un luogo della mente che vi permetterà di meditare anche in metropolitana!

Per quanto riguarda la meditazione da seduti, non tutti amano o possono stare seduti per terra, la posizione del loto completo o mezzo loto porta molto spesso senso di formicolio alle gambe e dolore alla zona lombare per i nuovi praticanti, nella mia esperienza in un primo momento trovo opportuno facilitare lo stato mentale portato dalla meditazione tralasciando quello posturale che porterebbe l’attenzione sui fastidi fisici rispetto ai benefici interiori. Ci si potrà sedere comodamente su una sedia, con entrambi i piedi poggiati a terra e gli ischi ben sistemati sulla seduta, in questo modo la colonna dorsale potrà distendersi comodamente portando la sommità del capo ad aderire bene verso l’alto. L’importante è mantenere la colonna eretta, sarà possibile posizionare un cuscino dietro la zona lombare per sostenersi se si dovesse avvertire debolezza in questa zona.

Per chi invece ama stare a terra, sarà possibile utilizzare un tappeto da meditazione o un tappetino da palestra, la posizione seduta con le gambe incrociate è sicuramente la più classica e la più amata, tuttavia in molte scuole di pensiero provenienti dalla cultura cinese il suggerimento è di incrociare morbidamente le gambe per non bloccare la circolazione energetica che scorre nei meridiani. Sarà possibile utilizzare gli appositi cuscini da meditazione come rialzo sotto i glutei o più semplicemente e a portata di mano per tutti utilizzare degli asciugamani piegati in modo di regolare l’altezza più confortevole per noi. Per la posizione zazen esistono degli appositi sgabelli in legno che evitano di scaricare il peso del corpo sulle caviglie e sui piedi.

L’alleato più prezioso per ogni praticante è sicuramente il respiro, ogni volta che la mente si distrae e arrivano i pensieri disturbanti, non entriamo in lotta con questi bensì accogliamoli senza combatterli, soltanto in questo modo piano piano svaniranno. Portiamo l’attenzione all’aria che entra dalle narici, sentiamo che i polmoni si riempiono e l’addome si espande, una piccola pausa, una frazione di secondo dove l’inspirazione si trasforma in espirazione, ed ancora osserviamo i polmoni che si svuotano e l’aria che esce dalle narici. Osservare la respirazione è un ottimo metodo per liberare la mente dai pensieri ma ne esistono diversi.

Imparare a meditare è possibile, con pazienza, costanza, senza giudizi negativi o aspettative, alcune volte avremo la possibilità di vivere esperienze serene e confortanti altre volte entreremo in contatto con le nostre questioni non risolte che nello spazio della meditazione saremo in grado di affrontare. La meditazione diventerà la nostra migliore amica, e quando la sentiremo come una parte naturale della nostra esistenza ci accorgeremo che la nostra vita sarà cambiata positivamente di molto.

Se vorrai potrai provare gratuitamente la meditazione con le lezioni on line live e farne esperienza diretta. Ti auguro un buon Cammino interiore!

N.B. Le indicazioni contenute in questo articolo non si sostituiscono alla pratica medica alla quale è rimandata la salute e la cura della persona.

Daniela De Girolamo è un insegnate di Qi Gong, Taiji Quan, Meditazione e Medicina Cinese.

E’ Presidente dell’ A.S.D Meihua il vento sopra il lago che si occupa dell’insegnamento e della diffusione delle discipline orientali.

Scrittrice del libro “Pillole di Lunga Vita guida introduttiva al Qi Gong e al Taiji Quan” e di “I diciotto esercizi taoisti della salute, la ginnastica energetica cinese per il benessere di ossa e muscoli”.

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